Dalle batterie fluido dinamiche urbane per città a zero emissioni alle vasche di bioconversione per impianti di trasformazione di sostanza organica grazie all’azione di larve di insetti. Da UGO, una scatola nera per biciclette utilizzabile sia come antifurto/localizzatore che come ciclo computer a Teti, fino ad arrivare ai sistemi di riciclo delle batterie al litio con gli scarti degli agrumi.
Sono solo alcuni degli esempi delle start-up, veri semi (seeds) di innovazione a cui CETMA ha dato supporto affinché l’idea iniziale di prodotto o servizio innovativo potesse concretizzarsi in qualcosa di maturo, in grado di affrontare il mercato. Con la cura che merita un seme per permettergli di diventare pianta. Da start-up ad azienda sostenibile e competitiva a livello globale.
L’innovazione rappresenta oggi in Puglia uno degli asset industriali fondamentali, e ne è la dimostrazione la presenza di 636 startup registrate ed oltre 110 PMI innovative: un trend in crescita, sostenuto anche dalla nuova strategia SmartPuglia 2030.
Nell’ecosistema dell’innovazione pugliese CETMA è presente da quasi un trentennio, con attività sia di ricerca e sviluppo che di trasferimento tecnologico alle imprese. Già nel 2018, all’offerta di servizi tecnologici per l’innovazione delle PMI pugliesi si è affiancata quella di incubazione ed accelerazione rivola alle startup, in particolare sui temi della circular economy, digital transformation e design-driven innovation, per velocizzarne il processo di maturazione e accompagnarle in modo efficace sul mercato.
Gli strumenti che CETMA mette a disposizione delle aziende (startup e non solo) sono eterogenei e comprendono, oltre alle competenze di sviluppo prodotto e ingegnerizzazione formalizzate nel “Cetma Design Model” processo che dal concept design arriva fino alla preserie di mercato basato sull’integrazioni di competenze di design, di materiali avanzati, di modellistica e di realtà virtuale per la progettazione e sviluppo.
In Puglia, CETMA coordina dal 2018 la Factory Startman nell’ambito del programma “Estrazione dei Talenti” di ARTI, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Con Startman, CETMA ha erogato 300 ore di coaching, tutorship e mentorship a 6 team selezionati nel settore della manifattura sostenibile, alcuni dei quali hanno poi ricevuto importanti riconoscimenti. E’ il caso, ad esempio, di AraBat, startup foggiana che sta sviluppando un processo per il recupero di metalli preziosi dalle batterie esauste utilizzando scarti agrumari, che nel 2022 è stata premiata con la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship”, premio considerato un punto di riferimento per la ricerca nel campo dell’ energia e dell’ ambiente.
La start-up Teti ha ricevuto invece l’assistenza allo sviluppo di prodotto grazie all’accompagnamento ad un bando Disegni+ del MIMIT, gestito da Unioncamere che le ha permesso, insieme ad una misura regionale come Tecnonidi di arrivare a sviluppare il prodotto pronto per il mercato.
Altra rilevante realtà per le start-up pugliesi è Bravo Innovation Hub, la rete di acceleratori d’impresa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e di Invitalia. CETMA è per il secondo anno partner dell’hub di Brindisi – Palazzo Guerrieri. Nella prima edizione l’incubatore ha supportato 10 tra startup e nuove imprese del comparto Agrifood ad accelerare il loro ingresso nel mercato offrendo soluzioni innovative all’intera filiera agro-alimentare, mentre l’edizione 2023 prevede percorsi per 20 startup dedicati ai settori “Tecnologie per transizione 4.0” e “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità”.
Per le startup con progetti innovativi nel settore della blu economy, una importante realtà pugliese partecipata da CETMA è Faros, Parte della Rete Nazionale Acceleratori promossa da CDP Venture Capital SGR, che promuove un’economia del mare resiliente, innovativa e sostenibile. Per l’edizione 2023, l’hub di Taranto è proprio in queste settimane impegnato nella selezione di startup con progetti sostenibili per l’economia marittima, in particolare per la creazione di sistemi intelligenti per il monitoraggio dei dati provenienti dal mare, per l’attività di prevenzione e protezione dell’ecosistema marino e per l’ottimizzazione delle attività portuali e la decarbonizzazione dei trasporti marittimi.